Le case in legno sono rispettose dell’ambiente e delle persone che la abitano, perché il legno è l’unico materiale da costruzione che respira. Le case in legno garantiscono assenza di ponti termici e rischi di condensa, grazie all’elevata permeabilità al vapore, inoltre può essere realizzata completamente secondo i canoni della bioedilizia scegliendo gli opportuni materiali.
La resistenza del legno ai terremoti è stata più volte collaudata in paesi ad elevato rischio sismico come America e Giappone, dove si costruisce abitualmente in legno. Il legno ha caratteristiche che lo rendono in grado di resistere alle forze telluriche e che ne fanno, per certi aspetti, il surrogato ideale dell’acciaio. A differenza di quest’ultimo, però, il legno presenta, contrariamente al pensare comune, anche un’ottima risposta al fuoco.
Le case in legno prefabbricate garantiscono massima convenienza economica rispetto alle abitazioni tradizionali, sia in base al livello tecnologico offerto, sia in fase di realizzazione sia come costi di manutenzione.
Risparmio energetico non indifferente in quanto si raggiungono tranquillamente valori di trasmittanza parete di 0.20 W/mq K ed elevatissimi valori di sfasamento da cui consegue che la casa risulta fresca d’estate e calda d’inverno, evitando inutili spese di condizionamento e riscaldamento. Fattore non secondario è la rapidità di esecuzione e posa in opera delle case in legno: la durata media di un cantiere è di circa 90 giorni.
Costruzione case in legno
Costruzione case in legno
Costruzione case in legno
«La richiesta di abitazioni in legno in Italia è cresciuta molto – ma soprattutto si è distribuita su tutto il territorio nazionale». Non più solo Trentino Alto Adige e Nord Italia, per capirsi: ora si riscontra grande interesse anche al Centro e al Sud, e anche in città come Roma, Napoli, Bari e Catania. Sta cambiando il modo di intendere l’abitazione da parte degli utenti, che sempre più spesso cercano soluzioni di qualità, sicure e sostenibili. «Ora deve cambiare anche la cultura del costruire – dice Waldner – che deve tornare ad avere un’etica, mettere al centro le persone, non solo il profitto».